Perchè l’ascolto non basta.
Gli spazi di ascolto che ti dedichi sono imprescindibili per il tuo benessere interiore. È lì che tutto ha inizio: i tuoi bisogni, le tue necessità, chi sei… emerge attraverso un ascolto sincero, in uno spazio di non-giudizio. Un luogo in cui amplificare l’accoglienza di te stessa.
Ma…questo non basta se fine a sé stesso. Ti spiego perché.
Una degli aspetti che mi ha da sempre contraddistinta dalla maggioranza delle persone è il coraggio di agire in linea a ciò che sento. Il coraggio di fare quella scelta, di chiudere quella porta, di provare qualcosa di diverso senza necessariamente sapere come andrà, semplicemente perché ho scelto di fidarmi di ciò che sento.
Per me è sempre stata una capacità naturale: fare cose disallineate a chi sono mi rende immediatamente disconnessa, triste, frustrata, abbattuta, depressa. Diciamo che la natura mi ha dotata di una forte connessione e sensibilità interiore, che oggi, mi rendo conto, non appartiene a tutti.
Un tempo, fino a qualche anno fa, soffrivo molto per questo: perché anche io non riesco ad accettare la vita per ciò che mi è stato dato? Perché non posso stare zitta e in silenzio come tutti e lasciare la vita accada? Perchè non riesco ad adattarmi alle circostanze, a zittirmi, come fanno gli altri?
Questo ha causato in me enorme sofferenza nel tempo, coltivando la sensazione profonda dell’essere diversa. Sola.
Per tanto tempo ho creduto di essere strana. Non adatta a questo mondo. Con le mie strane pretese. I miei sogni. Il desiderio di una vita diversa e un po’ fuori dagli schemi. D’altronde, cresciuta in un piccolo paesino di 5.000 abitanti nel Nord Sardegna, nessuno si aspettava niente di diverso da questo.
Invece, io mi sentivo diversa. Dentro di me una voce bramava per pensare diversamente. Per agire diversamente. Per fare le cose in maniera diversa.
Per tanto tempo, ho zittito, sotterrato quella voce causandomi profondo dolore.
Oggi, invece, riconosco che è una delle mie più grandi e potenti risorse interiori, ed insegno alle altre persone a contattare e accedere ad essa.
Perché è vero, agire in linea a ciò che senti richiede diverse capacità: la capacità di pensare diversamente, di vedere ponti laddove gli altri vedono limiti, di scorgere possibilità dove tutto ti dice fermati, di coltivare uno sguardo sul mondo molto diverso da quello della maggior parte delle persone.
Ma non solo… questo richiede una grande dose di fiducia in sé stessi. Non perché sono certa che ciò che farò andrà bene o sarà la scelta “giusta”. Ma perché scelgo di validare radicalmente il mio sentire.
Perché la verità è questa: la scelta oggettivamente giusta NON ESISTE. E questo è potente, perché fa crollare i grandi pilastri con cui siamo cresciuti del “devo scegliere la cosa giusta”. La cosa GIUSTA non esiste.
Esiste la scelta vera per te. Giusta per te. Sentita per te. Allineata a te.
Ma prima ancora…devi fare pace con la paura di sbagliare, con la paura di perdere tutto, con la paura di riconoscerti fallibile. E in un mondo che vive evitando di sbagliare, di provare, di cadere…persino provare può fare paura.
Ma tu, cosa puoi fare allora?
Puoi iniziare a fare spazio dentro di te e…accogliere la paura: riconoscerla, sentirla, ascoltarla, osservarla. Ma poi…iniziare a scegliere ugualmente la tua direzione.
La paura è la forza motrice di questa società. E’ il sentimento ancestrale attraverso il quale inconsciamente la maggior parte delle persone si muvono nella vita. Scelgono. Agiscono. Fanno.
La paura muove le fila del mondo. Pensa quanto è importante oggi iniziare a fare pace con questo sentimento, che in realtà non è altro che una enorme superpotere!
Già ti sento: “Un superpotere?? Vittoria per piacere….”
Bè preparati: ora ti dirò una cosa che forse non sei ancora pronta ad accogliere e che potrà modificare totalmente il modo in cui vedi la vita.
La paura, molto spesso, ti indica la via. E’ al di là della paura che il tuo cuore vibra, che la tua anima si espande, che trovi spazio per chi sei davvero.
La paura ti indica la via, e ciò che devi fare, molto spesso, è avere il coraggio di guardare oltre. Con uno sguardo critico, certo. Prendendo in considerazione tutte le possibilità. Analizzando con un pensiero responsabile e maturo.
Ma scegliere comunque di provare ad agire in linea a chi sei.
La vita dentro i confini della paura è forse percepita falsamente come più sicura, ma certamente non è nemmeno libera. E’ una vita in cattività. Al sicuro in una gabbia dorata. Ed io ho sempre odiato i limiti imposti. Tant’è che all’età di 20 anni mi sono tatuata una chiave dietro il collo con la scritta “Limitless”. Per me significava questo: solo tu sai quali sono i limiti per te. C’è sempre possibilità di andare oltre. C’è sempre possibilità di crescere. C’è sempre possibilità di espandersi. E’ al di là dei limiti che si sviluppa la vita vera. La vera responsabilità. Il pensiero libero. La vita in cui imparare a vivere a modo tuo, con le tue regole, ascoltando i tuoi ritmi e chi sei davvero.
E’ radicale, Sì. Ma per me è una scelta di vita.
Come iniziare a cambiare le cose
Ma allora… cosa puoi fare tu per iniziare a sentire quella vibrazione che è la vita al di la della paura?
Se fare quelle scelte che ti richiamano perchè derivano da un ascolto sincero e non condizionato ti spaventa, puoi iniziare a svolgere delle piccole, piccolissime azioni che ti eccitano, ti fanno battere il cuore, ti appassionano, ti animano e magari..ti spaventano un po’. Non troppo, mi raccomando! Altrimenti tornerai ad essere bloccata. E’ il troppo che ti blocca dall’uscire dalla tua comfort zone. Ma un passettino alla volta, tutti possiamo farlo. Inizia così.
☼ AZIONI PRATICHE: inserisci, nella tua quotidianità, piccole azioni fuori dal tuo controllo e leggermente lontane dal tuo spazio di sicurezza che ti spaventano un pochino ma ti fanno anche sentire viva.
☼ ESEMPI: svolgi un attività che ami in pubblico: fai yoga al mare, dipingi, vai a correre in luoghi dove potresti sentire quel leggero disagio che comunque ti consente di progredire; vai a cena da sola o a prendere un buon cappuccino in un luogo che ami: rilassati, goditi il momento; fai a una persona estranea un complimento inaspettato.
Lo scopo non è ricevere qualcosa in cambio, ma iniziare ad affrontare passettino a passettino le tue piccole-grandi paure ed amplificare così la sicurezza in te stessa nelle differenti situazioni della vita. Iniziare a scalare un passo alla volta la montagna delle paure, ed iniziare a scorgere l’orizzonte delle possibilità che c’è oltre.
Scoprirai presto che il coraggio emerge dopo che ti butti e ci provi, mai prima. E che dentro di te risiede una fonte infinita di risorse interiori che devi ancora scoprire.
Inoltre, è provando cose nuove che si crea movimento e le possibilità si amplificano. Non sottovalutarlo mai.
Questo è amplificare il tuo potere. Espandere la tua luce senza riserve. Portarti fuori per ciò che sei davvero, affrontando a piccoli passi le paure che ti limitano nel vivere pienamente.
☼ DOMANDA POTENTE: Un altro modo semplice ma potente per uscire dalla gabbia della paura è porti per ogni scelta – piccola o grande – questa domanda: sto agendo per paura o per amore?
Non è importante che riesca a scegliere ogni singola volta per amore, ma piuttosto iniziare ad identificare quante volte la paura agisce in maniera più o meno subdola sulle tue scelte quotidiane.
Ricorda questo: sento, ascolto, agisco/rispondo al bisogno.
Non rispondere a quel bisogno, a lungo andare causa disconnessione, tristezza o depressione velate, ansia. Inoltre, paura alimenta paura. Mentre la paura è una saggia consigliera, ma una cattiva maestra. Ascoltala. Senti se le sue ragioni. Vedi se sono più o meno valide. Poi scegli ciò che è realmente BENE per te.
E bene, spesso, significa andare al di là di un benessere immediato in favore di uno a lungo termine.
Che tu possa avere il coraggio di guardare sempre al di là della paura e scorgervi orizzonti nuovi e inaspettati. ♡
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